Informazioni sul divieto d’uso del veleno per topi e ratti
Secondo la normativa europea l’uso dei topicidi e biocidi è consentito ma soggetto a restrizioni. Il regolamento europeo si applica dal primo marzo del 2018. Per saperne di più: Regolamento UE
Diversi motivi hanno condotto a limitarne l’uso:
- Comunemente i veleni usati contengono sostanze anticoagulanti che impediscono al sangue di coagulare e perciò rappresentano un serio rischio per l’ambiente.
- Quando un animale entra a contatto con queste sostanze, il loro sangue non coagula più e muoiono dissanguanti a causa di emorragie interne.
- Il veleno fa effetto 3-7 giorni dopo averlo consumato, in tal modo gli animali non riescono a collegare l’esca con l’avvelenamento.
- Questi veleni sono causa di una morte lenta ed atroce e perciò il loro utilizzo è molto discutibile, nei riguardi del rispetto della vita degli animali.
Le sostanze anti-coagulanti sono divise in prima e seconda generazione.
Esistono topicidi di prima e seconda generazione. Il Cumatetralil è una sostanza che appartiene alla prima generazione. Lo stesso vale per il Clorofacinone e la Warfarina. I roditori devono consumarne grosse quantità per avere un effetto letale.
I topicidi di seconda generazione, includono Difenafcoum, Bromadiolone, Difethialone, Brodifacoum e Flocoumafen e sono letali già alla prima ingestione. Questi biocidi di seconda generazione sono dunque molto più velenosi ed anche meno biodegradabili.
Sfortunatamente, comunemente accade che specie animali protette come i toporagni e gli uccelli consumino noci e semi che sono esca per i topi. Questo è noto come avvelenamento primario non intenzionale di organismi non facenti parte dell’obiettivo.
Un ulteriore pericolo esiste per gli uccelli rapaci, come i gufi e le comuni poiane ma anche volpi, donnole ed altri animali selvatici. Questi animali, infatti, possono mangiare i topi e i ratti avvelenati e subire l’avvelenamento secondario.
Alcuni studi hanno scoperto la presenza di concentrazioni letali di topicidi negli animali selvatici. Inoltre, l'uso prolungato di queste esche avvelenate ha condotto a trovare in alcune aree, ratti norvegesi e topi domestici che hanno sviluppato resistenza ai veleni. L’uso incontrollato e ripetuto di questi veleni potrebbe condurre a creare animali più resistenti, e quindi sarebbe più difficile controllarli.
In linea con la rassegna dell’Unione Europea, l'uso di topicidi è stato limitato a persone con conoscenza competente. Questo è per ridurre il rischio sia per gli esseri umani che per l’ambiente (Misure di riduzione di rischio). In Italia, la normativa vigente regola la vendita e utilizzo dei veleni. (Normativa )
Siccome l’uso di queste sostanze è ristretto solo ad alcuni soggetti e condizioni, le alternative prive di veleni ed adatte per l’uso casalingo sono molto popolari, perché più sicure, ecologiche e rispettose dell’uomo e degli animali. Ovviamente rimane certo, il fatto che i topi e i ratti possano trasmettere diverse malattie all’uomo e causare danni materiali.
Si possono prendere alcune misure di precauzione per evitare di entrare in contatto con i roditori. La più importante è non offrire a questi animali una fonte di cibo oppure un luogo dove fare il nido.
Il cibo deve essere conservato in un luogo che sia inaccessibile ai roditori. Bisogna evitare di conservare del cibo nel bagno! La spazzatura deve essere disposta in contenitori chiusi. È importante anche tenere liberi i cumuli di compost da avanzi di cibo, e non lasciare nel giardino mangime per gli uccelli o simili.
Gli edifici devono essere mantenuti bene, per impedire eventuali intrusioni di questi animali. Finestre rotte, buchi nei muri o tubi rotti sono il punto di accesso abituale per questi animali. Inoltre si deve evitare di avere della spazzatura intorno. Una cantina ordinata, recinti ed aree di deposito puliti impediranno ai ratti e topi di intrufolarsi dentro.
Se nonostante tutte queste misure preventive, i roditori si sono comunque intrufolati, si consiglia l'uso di trappole, raccomandato soprattutto per affrontare l’apparizione sporadica di topi e ratti.
A prima vista, usare trappole può sembrare piuttosto crudele. Tuttavia, numerosi test dimostrano che le trappole, se usate adeguatamente, provocano significativamente meno dolore e sofferenza del veleno, poiché quest’ ultimo lascia gli animali agonizzati dal dolore provocato dalle emorragie interne.
Le trappole a scatto e le trappole elettriche sono più consigliate per contrastare l’invasione dei roditori. Queste assicurano una morte rapida.
Le trappole di colla sono esplicitamente vietate!
Le trappole a scatto hanno una cornice di metallo che generalmente è sottoposta a tensione con una molla.
Quando gli animali entrano nella trappola, dopo aver collocato in precedenza un’esca invitante (burro d’arachidi, bacon, uva passa o simile), la cornice di metallo scatta. La cornice scatta contro il roditore, uccidendolo immediatamente, nella maggior parte dei casi. Qualche volta può accadere sfortunatamente, che il ratto o il topo non sia stato preso pienamente dalla trappola e che rimanga bloccato soffrendo.
Repellenti ad ultrasuoni
Questo sistema è diventato una delle alternative più popolari negli ultimi anni, soprattutto per chi non vuole avere a che fare con animali morti a casa, oppure nei magazzini come misura di prevenzione, o luoghi dove i veleni potrebbero contaminare il cibo.
I repellenti ad ultrasuoni per topi e ratti, emettono una frequenza che disturba questo tipo di animali, facendoli allontanare.
Sono una opzione valida, ecologica e una delle più semplici, poiché non richiedono manutenzione, né esca, molto economica (alcuni dispositivi funzionano con la corrente elettrica o con carica batteria USB), tanto meno serve controllare il dispositivo per sapere di aver catturato un topo, ciò la rende inoltre, l’alternativa più pulita.
Repellenti VOSS.sonic per ratti e toppi
Trappole Viventi
Le trappole viventi, rappresentano una forma efficace e più umana per catturare i topi, priva di veleni e sostanze tossiche che possano rappresentare un pericolo per altri animali o persone. Questo sistema si utilizza soprattutto nelle stalle o case, dove ci sono altri animali e perciò le trappole con veleno non vengono considerate come eventualità, ed i dispositivi ad ultrasuoni potrebbero dar fastidio a questi animali.
In molti casi, si preferisce la cattura di topi vivi, poiché permettono di eseguire su di loro diverse analisi di malattie, e per tenere l’ambiente sotto controllo.
Trappole a Scatto
Si utilizzano con esche naturali non nocive. Sono sicure per l’ambiente e le persone, ed in più il perfezionamento di questo prodotto col trascorrere degli anni, ha aumentato alla sua efficacia. Uno dei vantaggi, è poter smaltire senza contatto e quindi in modo igienico l’animale morto, permettendo di riutilizzare la trappola subito dopo.
Sul nostro sito, si trovano solo articoli che nel corso degli anni si sono rivelati i migliori in termini di prestazioni, qualità dei materiali, efficacia e rispetto per l’ambiente e le persone. Una di queste trappole è la trappola per topi Swissinno, particolarmente ideale se avete degli animali domestici.